Castello di Bastia: costruito in felice posizione strategica, a controllo della strada di
accesso al valico del Lagastrello. L'imponente struttura attuale (sec. XV) è a forma
quadrangolare con torri cilindriche ai lati e un mastio centrale. È famosa la sua ultima
castellana, l'avvenente Anna Malaspina, inviata in missione diplomatica in Francia a conquistare
il cuore di Filippo XV.
Castiglione del Terziere - Bagnone: caratterizzato da una solida torre, di forma
quadrangolare, questo castello fu dal sec. XV, la sede principale del dominio fiorentino in Val
di Magra. È stato interamente ristrutturato e arredato dall'attuale proprietario e
conserva un prezioso archivio ed una biblioteca di grande pregio.
Castello della Verrucola - Fivizzano: con la sua mole spettacolare, è un prezioso
esempio di architettura medievale. Costruito nel 1300 da Spinetta Malaspina il Grande, è
diviso in vari corpi sovrastati da un mastio quadrangolare e presenta più ordini di mura
con accessi dal sottostante borgo. Nel sec. XV fu costruita, addossata al castello, la chiesa con
un bel loggiato ad archi in pietra serena.
Castello di Monti - Licciana Nardi: sorto nel sec. XIII, fu in seguito ampliato e adattato alle esigenze dei tempi fino a diventare una elegante dimora signorile. Della vecchia struttura
medioevale rimangono una grande torre e due piccole torri angolari. Per le sue dimensioni
contenute, per le sue linee di forma tradizionale e per il suo aspetto è considerato uno
dei castelli più romantici della Lunigiana.
Castello di Lusuolo - Mulazzo: tipico esempio di borgo lunigianese, allungato su un'unica
strada e caratterizzato dalle case con le "terrazze-aie". II castello ha pianta
subrettangolare, con la corte e un massiccio torrione ancora intatto. Per la sua importanza
strategica, a guardia di una strozzatura della valle, fu più volte distrutto; gli ultimi
rifacimenti risalgono al sec. XVII.
Villa di Tresana: il castello si è arricchito nel 1400 di due torri cilindriche
poste diagonalmente e alle cui basi si notano ancora le feritoie per le armi da fuoco. Dalla
metà del secolo scorso è stato utilizzato come costruzione agricola e soltanto di
recente è stato restaurato e arredato dall'attuale proprietario.
Castello di Malgrate - Villafranca Lunigiana: per le sue ordinate parti costitutive e per
il piccolo borgo che sembra integrarlo, questo castello trecentesco è uno dei più
significativi della val di Magra. È dominato da una splendida torre cilindrica, coronata
di beccatelli, ai cui piedi è la sede residenziale; il tutto circondato e protetto da una
solida cerchia muraria. II borgo, sviluppatosi nei sec. XIV-XV, mantiene integro il suo antico
carattere.
Castello del Piagnaro - Pontremoli: il castello del Piagnaro, alla sommità del
vecchio borgo, è parte integrante del sistema di mura e di torri (Castelnuovo,
Cacciaguerra) erette a difesa della città. La parte più antica è il torrione
semicircolare a nord (sec. XV); la parte mediana e quella inferiore, con pozzo, corte e cappella,
sono rifacimenti operati nei sec. XVII e XVIII. Nelle sale del Castello è allestito il
Museo delle statue-stele lunigianesi.
Abbazia di San Caprasio: è il monumento più antico di Aulla. Venne fondata
il 27 maggio 884 all'interno di un castello posto a guardia dell'importante nodo viario tra Magra
e Aulella per volere di Adalberto I, marchese di Toscana. L'Abbazia, inizialmente intitolata a
Santa Maria, venne definitivamente dedicata a San Caprasio nel 1077. Affidata ai monaci
benedettini, legati alla famiglia Malaspina, fu al centro di lotte fra questi e i Vescovi Conti
di Luni.
Chiesa di Santa Margherita di Regnano: la chiesa, di cui rimane solo la struttura della
facciata, dell'abside e di qualche parte di parete, è di origine antica e porta un
paramento murario formato da bozze squadrate in bianca arenaria. Su quelle murature fu edificata
successivamente la chiesa, poi l'aula fu raddoppiata e dotata di altari barocchi, finchè
il terremoto del 1920 non la ridusse a rudere. Un bel fonte battesimale della chiesa è
conservato nel Museo del Territorio dell'Alta Valle Aullela a Casola in Lunigiana
Chiesa di Santa Maria: si trova nel borgo antico di Filattiera a media altezza del borgo
di Santa Maria o della Chiesa, davanti alla sede del comune. Caratterizzata da un abside
medievale, è stata rifatta nel XVI secolo e ristrutturata recentemente. Dopo lo
spostamento della popolazione dalla piana di Sorano, la chiesa ottenne poco a poco i privelegi
della pieve. Annessa alla chiesa, si trova una bellissima torre circolare con orologio, ben
visibile dalla valle.
Pievi Romaniche della Lunigiana: le pievi sono il simbolo della preghiera, della speranza
e della vita spirituale. La pieve (dal latino "plebs"= popolo) era il luogo ove la gente si
riuniva per guardare al di là delle pene e delle fatiche di ogni giorno, ove si
raccoglieva per celebrare le feste annuali, gli avvenimenti più importanti della
comunità e quelli della vita di ciascun individuo. Oggi nella tenue penombra del loro
interno, le sculture misteriose che adornano i capitelli parlano un linguaggio ormai smarrito nel
tempo, recano simboli che per secoli sono stati eloquenti segni del peccato e della spirituale
salvezza. Sirene, mostri e "tetes coupáes" si trovano nei capitelli di
Codiponte, ove un antico fonte battesimale ad immersione ricorda la chiesa anteriore a quella
romanica. Nei capitelli di S. Paolo di Vendaso, miracolosi fiori di pietra, inverosimili e
straordinari, si alternano a trecce viminee di complessa ed elaborata fattura. Nella pieve di
Sorano, presso Filattiera, l'antica "via francigena" ha lasciato i segni compositi del
romanico toscano e del romanico lombardo, fusi entrambi ed esaltati nella monumentale e
suggestiva abside. In quelle immagini, sature di antichi terrori ma anche ricche di accesa
speranza, riconosciamo oggi uno dei momenti della nostra spirituale evoluzione e, insieme, il
segno delle correnti artistiche e culturali che nel medioevo hanno percorso le valli e le strade
della Lunigiana.
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